Aspettavamo la Festa dell’Unità – o Democratica – e invece arriva la Festa della Resistenza promossa dalla Sezione dell’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) di Castel Bolognese.
Il Governo delle destre capitanato dagli eredi dell’MSI, partito che nel dopo guerra radicò in quel che restava nel fascismo, sul piano della tenuta democratica e antifascista, desta qualche preoccupazione. Iniziative che ricordino la tragedia del fascismo e che creino anticorpi ad essa, sono politicamente opportune. Quindi, sono benvenute.
L’appuntamento è per il 12 e 13 maggio (sabato e domenica) nel cortile del circolo Arci di Castel Bolognese, in via Emilia Interna, 137. Ricordo che per l’occasione – sabato 12 – torna lo scoglio di Valeria, un remember certamente gradito da molti. E – domenica 13 – il cous cous, un piatto non proprio romagnolo, ma ottimo nella versione degli amici resistenti tunisini, e che soprattutto ha il significato di gettare un ponto verso nuove culture che ci contamineranno, io credo in positivo, nel prossimo futuro.
