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Ciclo via dell’Isarco

Attratti dal gran parlare che si fa delle ciclo vie, abbiamo voluto dare un’occhiata alla ciclabile della valle dell’Isarco, il fiume che nasce dal Brennero e confluisce nell’Adige nei pressi di Bolzano, bagnando Vipiteno, Bressanone e Chiusa (dal 25 al 27 agosto del 2017).

Punto di riferimento e sosta per il camper (parcheggio) Bressanone, la citta vescovile. Attraente e ricca di storia, nei suoi 1120 anni di vita ha patito molte dominazioni e vicissitudini derivate anche dalla sua particolare posizione geografica.

Siamo in Alto Adige, una regione che nei secoli ha ben saputo barcamenarsi con i conquistatori di turno, ottenendo tal volta condizioni di grande riguardo, se non di privilegio. Questo non toglie che riconosca agli abitanti di quella Regione una grande intraprendenza. Ne fa fede lo sfruttamento intensivo del territorio, sia con alcune produzioni agricole che padroneggiano con maestria, che coprendo di cemento ogni lembo di terreno nelle città.

La pista ciclabile dal Brennero a Bolzano è lunga 96 chilometri.

Cinquantaquattro dal Brennero a Bressanone e quarantadue da Bressanone a Bolzano. A noi interessava la parte alta. Siamo saliti col treno + bici fino al Brennero (poco meno di un’ora) e da qui siamo scesi in bike. Prima Vipiteno (m. 948), poi Fortezza (m. 749), qualche frazione e Bressanone. Il percorso sfrutta tratti della vecchia ferrovia, stradelli di campagna in mezzo ai meleti, poco sterrato, tratti di strade comunali. Qualche raccordo realizzato allo scopo. Si scende dai metri 1372 del Brennero ai 559 di Bressanone. Ma non lasciatevi ingannare, Prima e dopo Vipiteno ci sono due irti colli e altri sali e scendi. Complessivamente alla fine risulta faticosa. Per noi 4 ore e mezzo, compreso le soste per visite e per rifocillarci.

Vipiteno, di origine romana, è uno dei borghi più belli d’Italia. Visitarla è piacevole, quasi ci si perde nell’ammirare la cura con cui viene conservata. Bellissima la Torre delle Dodici.

Vipiteno -. La Torre delle Dodici

Fortezza invece è una città dell’800′, costruita per interessi militari e sviluppatasi come appoggio logistico allo sviluppo infrastrutturale della valle (ferrovia e autostrada).

Fortezza – La “Fortezzadifrancesco”

Il secondo giorno siamo scesi lungo la ciclabile fino a Chiusa, altro comune fregiato dal titolo di uno dei Borghi più belli d’Italia.

Non interessandoci Bolzano, lì ci siamo fermati. La cittadina è bellissima, non so però quanto ospitale. Mi ha colpito una scena. Nella piazzetta centrale si svolgeva una cerimonia locale, poteva essere un matrimonio o qualcosa d’altro. Non abbiamo capito. Sta di fatto che c’erano lunghe tavole con sopra ogni ben di Dio, da mangiare e da bere offerto a tutti. Eccetto i pochi turisti ai quali avrebbe sicuramente fatto piacere un gesto di simpatica attenzione. A me questo è parso uno sgarbo. Un gesto che, certo, nulla toglie alla bellezza del luogo e che, se capitate da quelle parti, vi invito a visitare.

Infine Bressanone. E’ una bella città, da visitare. Un centro vacanze ricco di monumenti religiosi con un’aria vagamente mistica.  Per saperne di più e lo merita, cliccate sul nome e Wikipedia vi dirà tutto.

Metto qualche foto per dare l’idea della bellezza dei luoghi visitati.

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