La storia non si riscrive, fascismo al bando
Il tentativo di esponenti di peso della Lega – partito di governo pro tempore – di negare il valore della Liberazione e della lotta contro il fascismo e il nazismo è miserevole. L’azione non è nuova, già Berlusconi ed altri ci avevano provato, oggi però è più pericolosa perchè poggia sul malcontento di un paese stanco e, per molti aspetti, in crisi di nervi.
La nostra legge fondamentale è la Costituzione repubblicana che nasce dalla lotta contro il nazi-fascismo. Lotta popolare di Liberazione e Costituzione sono le azioni che hanno consentito all’Italia di riscattarsi agli occhi del mondo dalla colpa di avere portato l’Italia fascista in guerra accanto al nazismo tedesco.
E’ solo grazie a quei due fatti che, fino ad oggi, l’Italia ha goduto di peso e autorevolezza sulla scena mondiale. La storia non si riscrive, ha detto il nostro Presidente. Ed ha ragione.
Deprecare il tentativo di negare la storia, però, nella situazione di oggi, con alleati del fascismo al governo, non basta più. Bisogna riprendere la lotta democratica e non lasciare spazio ad alcuna incertezza. Dobbiamo muoverci.