Basta con le trivelle in Adriatico
Davvero sorprendente che Di Maio abbia dato il via ad una nuova fase di trivellazioni in Adriatico. Pare che il Ministro dell’Ambiente sia di diverso parere, speriamo se ne possa ancora discutere con il fine di avviare un percorso che porti alla completa cessazione delle trivellazioni nel nostro mare.
Le ragioni, come tutti sanno, sono riferite alla ricerca della supremazia dei beni comuni. Il bene comune Adriatico, che vuol dire tutelare l’ecosistema marino e mantenere prospettive per il turismo costiero, si tutela anche smettendo di perforarlo. Capisco le ragioni energetiche, ma ci sono altre fonti a cui potersi rivolgere.
Questa vicenda comporta il dovere per le forze parlamentari di opposizione di schierarsi. A partire dal Partito Democratico. Il Pd, che è faticosamente alla ricerca di motivazione per tornare in sella, ha una bella occasione per dimostrare un cambio di strategia e di passo. Si schieri quindi senza indugi per portare ad esaurimento la fase delle trivelle e per incentivare gli investimenti a favore dell’energia pulita. Terreno sul quale, in passato, ha fatto anche buone cose.