Uccisa sulle strisce pedonali, colpisce l’efferatezza del gesto.
L’uccisione sulla via Emilia a Castel Bolognese di Imelde Ghetti ha destato grande impressione. Per il fatto che era una signora molto conosciuta ed amata – ricordo la passione con la quale mi parlava spesso della funzione di Assessore di suo figlio Giovanni – ma sopratutto per l’efferatezza del gesto compiuto da chi l’ha uccisa. Guardando la scena dell’incidente (a proposito, sarebbe bene lavare l’asfalto) pare che il conducente dell’auto, si dice un fuoristrada grigio, abbia colpito la signora, l’abbia caricata sul cofano, abbia frenato per farla cadere a terra, l’abbia schivata rapidamente e altrettanto rapidamente sia fuggito.
All’ora dell’incidente la via Emilia era molto trafficata; sotto i portici erano sicuramente presenti tante persone. E’ quindi molto probabile che qualcuno possa aiutare le forze dell’ordine nella ricerca di chi ha provocato l’incidente. E’ fortemente auspicabile che vogliano farlo.
Poi verrà il tempo di ragionare circa le misure da adottare per proteggere gli utenti deboli della strada nella loro azione di attraversamento della via Emilia. Senza dimenticare il tema della ripresa dell’iniziativa per la circonvallazione. Misure sono possibile, bisogna trovare il coraggio di metterle in campo.
concordo con quanto espresso da domenico. PERSONALMENTE,COME TANTI ALTRI,MI SONO SPESO PER LA CIRCONVALLAZIONE E BISOGNA RIPRENDERE LA BATTAGLIA.