Gemellaggi
Nei giorni scorsi, in occasione della “Festa del gemellaggio e dell’amicizia fra i popoli”, l’Amministrazione comunale ha consegnato al sindaco della città tedesca di Abtsgmund, le chiavi della città. Si è trattato di un gesto di alto valore simbolico, nel solco della pacificazione fra i due popoli.
Stamane, alcuni cittadini, forse ancora memori degli enormi danni e dei lutti causati anche a Castel Bolognese dall’occupazione nazi-fascista, si chiedevano se sia stato proprio del caso compiere quel gesto. Mi sembra giusto dare notizia di questa perplessità, che senz’altro nulla toglie al valore del gemellaggio fra le due città e al grande consenso che ha riscosso fra i castellani.
Detto questo, credo sia ormai giunto il memento di estendere i gemellaggi. Restare legati ad una sola esperienza, il valore dell’iniziativa a lungo andare può inaridirsi e perdere di valore. Penso a quanto sarebbe bello e utile per i nostri ragazzi il gemellaggio con una città africana. Anche nel nostro sud d’Italia potrebbe essere individuata una città alla quale dare e dalla quale ricevere esperienze che possano farci crescere insieme. Poi ci sarebbero i paesi dell’est europeo e del nord Europa. Perché non rilanciare?