Serena Fagnocchi per la provincia
Stamattina il Corriere di Romagna pubblicava un’intervista di Guido Tampieri che annunciava la probabile candidatura di Serena Fagnocchi alle primarie del PD per l’elezione del prossimo presidente della Provincia. Le elezioni si terranno in primavera e da tempo è in lizza come candidato scontato l’ex sindaco di Faenza Claudio Casadio a cui, oltre a meriti innegabili, è bene riconoscerlo, è stata spianata la strada con la sua cooptazione all’attuale vice-presidenza della provincia.
Serena Fagnocchi ha 31 anni, è laureata in fisica e ricercatrice precaria all’università di Nottingham. I suoi genitori sono di Solarolo, è nata a Faenza, ora vive a Lugo. E’ sposata ed ha una figlia di cinque anni.
La bella novità di questa possibile candidatura sta tutta nella persona: giovane, donna, istruita, conosce la politica. A me pare una proposta in linea con l’idea di rinnovamento degli amministratori targati Pd nella nostra provincia, già ampiamente praticata dal partito nelle passate elezioni amminitrative nel faentino.
Ho conosciuto e parlato con Serena. Ne ho tratto una buonissima impressione. E’ molto legata al partito, ne condivide le istanze di rinnovamento profondo, sa di economia e di innovazione, conosce molto bene la realtà economica e sociale della nostra provincia. E’ aperta, dosponibile ed ha carattere. Ha idee chiare sul programma che vuole costruire con gli elettori. Emana simpatia ed ispira fiducia. A me pare un’ottima candidatura.
Le primarie.
Nessuno nel Pd vuole archiviare le primarie eppure tutti si sentono il dovere di dirlo. Le primarie servono per fare emergere all’interno di uno stesso partito o di una coalizione il candidato più gradito o il programma più convincente. Chi ottiene la maggioranza dei consensi diventa il candidato di tutti e correrà contro la coalizione avversaria. Sembra banale ma nella breve storia delle primarie di centrosinistra tutte le volte che ess e sono state organizzate in modo trasparente e serio chi ha ottenuto il maggiore consenso è poi risultato vincitore anche alle elezioni. Basterebbe questo per convincere tutti. Se al contrario si organizzano in una ottica di conta interna e di sopraffazione…Prodi ha scritto “una bella sfida nella quale deve vincere il migliore” se manca questo spirito si arriverà a quanto accaduto a Milano. I gruppi dirigenti dovrebbero cercare di mantenersi superpartes ponendosi come garanti. Queste non sono mie parole, ma del senatore del Pd Ignazio Marino. Queste non sono finte primarie, e Serena Fagnocchi non è una donna come intendi tu: è un candidato di ottime capacità e competenze che ha il diritto di competere come sta facendo ad armi pari con Casadio e con le altre due candidate.
Io temo che sia la solita candidatura di bandiera.
E’ una perfetta candidata, e soprattutto è una donna. Così facciamo vedere che il PD dà spazio alle donne.
In realtà sono le solite finte primarie: vincerà Casadio a mani basse, e alla Fagnocchi, se andrà bene, verrà dato un assessorato.
Niente da dire sul valore dei candidati, ma tanto da dire sulle molte primarie finte che si fanno.
Sono entrata in facebook da poco tempo, proprio tramite facebook ho scambiato un paio di messaggi con Serena Fagnocchi, ho avuto un’impressione ottima. Ho notato che come responsabile scuola del Pd, a livello provinciale, sta facendo un ottimo lavoro, la ritengo un’ottima candidata!