Alcune domande per stasera
Stasera, al Teatrino del Vecchio Mercato, si parla con i cittadini di welfare e sanità nel nostro territorio. Si tratta di una iniziativa molto opportuna che spero riservi abbastanza attenzione a Castel Bolognese e alla sua Casa della Salute, ossia ai servizi che i cittadini ricevono nei locali dell’ex Ospedale. A proposito di questo rivolgo alcune domande agli ospiti che interverranno, con la speranza che trovino tempo e modo per rispondere.
1 – A suo tempo non fu economicamente possibile completare i lavori di ristrutturazione funzionale del piano terra. L’Ausl, alla quale spetta l’onere finanziario, promise di completarli gradualmente negli anni successivi con piccoli avanzi di bilancio. A quattro anni di distanza, non pare che agli impegni siano corrisposti fatti concreti. Entro quali tempi si pensa di concludere quei lavori?
2 – Si assunse l’obbiettivo e si iniziò a lavorare per associare alla Medicina di Gruppo tutti i medici di base di Castel Bolognese. Questo, se non altro, per correggere le evidenti disparità di trattamento verso i cittadini. Quell’operazione è conclusa?
3 – L’Ausl, nella veste del suo Direttore Generale, si impegnò a fare della struttura castellana la prima sede sperimentale di Casa della Salute della Provincia. Poi le cose hanno preso tutt’altra direzione, privilegiando altri comuni della Provincia. Per quale ragione è avvenuto questo cambiamento di indirizzo?
4 – Fu sollevato il tema di un adeguato utilizzo dei locali delle cantine, cari ai castellani per la funzione che ebbero alla fine della guerra, che si presterebbero ad una molteplicità di usi a beneficio della città. Quali idee concrete sono maturate?
5 – Fu proposto il tema della sicurezza di tutta la struttura, compreso il suo parco, oggi purtroppo compromesso dal taglio di parte della sua bella alberatura, a partire dall’attivazione dei cancelli e di un adeguato sistema di video sorveglianza. Questo tema continua ad essere all’ordine del giorno del tavolo di confronto con l’Ausl?
6 – All’ingresso della sede, su via Roma, manca un “fittone”. Fu rammentata l’opportunità di ricollocarlo per rispettare l’architettura originale del palazzo. Si ritiene di procedere in questo senso?
7 – Gli scorsi anni sono state abbattute nel bel parco dell’ex Ospedale pregevoli piante ad alto fusto. Il Regolamento edilizio comunale prevede massimo un anno di tempo mettere a dimora nuove piante in sostituzione di quelle abbattute. Si pensa di onorare questa regola?