Sagre e ambiente
La Sagra di Pentecoste è la festa più sentita e partecipata di Castel Bolognese. Quest’anno si celebra dal 16 al 20 maggio. Saranno cinque giornate dense e belle, colme di interesse e di partecipazione da parte di tutti i cittadini.
Ne parlo, poi nei prossimi giorni contribuirò alla sua riuscita pubblicando il programma, perché, essendo la festa maggiore, assume in qualche modo la funzione di faro e di punto di riferimento per tutte le altre manifestazioni popolari. Mi riferisco principalmente ad aspetti organizzativi che possono indurre effetti virtuosi, se studiati, pianificati e attuati.
Ne cito uno: il tema della gestione dei tanti rifiuti prodotti. Mi chiedo se, tramite il fattivo coinvolgimento di Hera – che gestisce per conto la materia – non possa essere adottata nel perimetro della festa una modalità organizzativa che consenta di fare decisivi passi avanti nella loro raccolta differenziata. Penso che questo potrebbe accadere e che, se così fosse, tutte le altre manifestazioni potrebbero giovarsene, con indubbio beneficio per l’ambiente.
Sempre su tale argomento, ma con importanza ancora maggiore, potrebbero essere studiate misure per produrre meno rifiuti e per privilegiare l’uso di materiale riciclabile.
Non si tratta certamente di pensare a rivoluzioni tali da potere inceppare l’oliato meccanismo organizzativo, ma uno sforzo in questa direzione avrebbe un grande significato e riscuoterebbe apprezzamenti da molti.
Sarebbe poi utile, lo cito perché in passato ho lavorato proficuamente con la Pro Loco su tale tema, continuare e migliorare l’azione di contrasto agli effetti negativi derivati dall’abuso di consumo di vino. Allora ci inventammo lo slogan “Se guido non bevo” e la presenza in piazza delle strutture abilitate della Ausl per mettere in guardia i giovani dagli effetti disinibenti derivati dal consumo di vino. Come solitamente accade, ci fu discussione, ma poi si approdò a decisioni che furono positivamente adottate.
COMPLIMENTI CON LA PRO LOCO PER GLI SFORZI CHE METTE.