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Circonvallazione, un passo avanti

Castel Bolognese - La via Emilia
Castel Bolognese – La via Emilia

Ieri sera il Consiglio comunale di Castel Bolognese ha approvato la convenzione per la realizzazione del progetto definitivo della circonvallazione. Hanno votato a favore tutti i gruppi consiliari. A molti parrà scontato, ma il significato è di notevole importanza. Significa che tutta la città sta lavorando unita per raggiungere il risultato.

I costi del progetto sono quasi tutti a carico della Regione, che mantiene così un impegno annunciato. Castel Bolognese, da tempo inserito nelle priorità degli interventi che l’Anas deve realizzare sulle sue strade, entra da adesso in un piano progettuale della Regione che interessa diverse opere, fra le quali Argenta e il completamento di Forlì. I progetti, una volta terminati e approvati, saranno inviati all’Anas per essere inseriti nella sua programmazione nazionale. Ricordo che l’esistenza del progetto definitivo è per l’Anas condizione indispensabile perchè l’opera sia presa in considerazione.

Nessuno si azzarda a prevedere tempi, ma la realtà è in movimento. Si tratta ora di lavorare uniti, scansando buche e trappole che certamente affioreranno. Siccome le esigenze di circonvallazioni sulla viabilità statale, in Italia, sono tante, il nostro interesse è quello di sostenere con intelligenza e perseveranza le nostre ragioni. Penso sia bene lo si faccia, acquisendo documentazioni e adottando misure connesse alla viabilità. certamente non estreme o troppo penalizzanti, ma di un certo significato ed effetto.

L’idea espressa, per altro non nuova, investe il tema della salute dei cittadini e la sua tutela. E’ chiaro credo a tutti che la mole di traffico che attraversa la città rasentando le case del centro storico e “scaricando” sotto i portici secolari, provoca danni di rilievo alla salute dei cittadini. Certo, siamo in Valpadana, quindi il tema di base è molto più ampio. Ma forse a Castel Bolognese si accentua e viene pagato maggiormente, proprio per la sua particolarità. Qualora una documentazione probante potesse dimostrare questo, nella scala delle priorità potremmo avere qualche punto in più. Gli aspetti nocivi alla salute, come potete intuire, riguardano la qualità dell’aria e il rumore.

A questi aspetti si aggiunge il tema del danno alla stabilità degli alloggi, soggetti costantemente alle vibrazioni derivate dal passaggio dei mezzi pesanti a nemmeno un metro dalle proprie fondamenta. Con gli effetti, documentabili, che si possono immaginare.

Che dire. Con “le piazze”, la circonvallazione, il casello, l’amianto, i rifiuti, il parco e le piste ciclabili, Castel Bolognese ora guarda al futuro.

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