Maggio

Le semine di stagione

(8 Maggio) Come avranno visto coloro che seguono assiduamente questa rubrica, ho diradato i racconti, in quanto sarebbero stati ripetitivi rispetto quelli pubblicati lo scorso anno quando, a partire da febbraio, ho illustrato pressochè giornalmente tutte le attività nell’orto. Perciò, se qualcuno vuole accedere alle mie informazioni, può cliccare nella categoria del blog “Orto” e ai mesi che costituiscono le categorie figlie, per risalire alla data interessata. D’ora in poi mi limiterò a riassunti settimanali.

Lavori. In questo periodo i lavori più assidui sono la pulizia dell’orto dalle erbe infestanti, lo sfalcio dell’erba nei corridoi dell’orto, la preparazione delle porzioni di terreno per la semina delle piante autunnali e invernali, leggere innaffiature.

Semine. Nel corso dell’ultima settimana di aprile e della prima di maggio ho provveduto alle semine e alla messa a dimora delle piante del periodo.

Ho seminato:

– fagioli cannellini (saranno seccati) – 4 o 5 semi per postarella -, coperti da un velo di terra;

– fagioli borlotti (saranno sbacellati per il consumo fresco);

– fagiolini nani – 4 o 5 semi a postarella – e quelli rampicanti a fila, con l’apposizione di tutori (ramaglia di potatura) per potersi aggrappare.

Ho messo a dimora_

– le piante di pomodori per il consumo fresco, melanzane, peperoni, cetrioli, zucchine, zucche, cocomeri e meloni. Ogni tanto (circa 20 giorni) non dimenticate di passare tutte le piantine con una irroratina a base di solfato di rame (2 grammi per litro d’acqua); ferma per qualche giorno la crescita della pianta, ma ne rafforza l’apparato radicale con grande beneficio per la produzione. Inoltre protegge le piante dalle muffe prodotte dal clima umido.

Raccolto. Si raccolgono asparagi, carciofi, ravanelli, spinaci, cespi di insalata, cipollotti e i primi piselli.

Le Giacomine. Due piccole uova al giorno. Non sbagliano un colpo. La mattina, dopo il loro dovere, premono contro il cancelletto del pollaio. Allora le ringrazio e apro loro la porta, liberandole in pieno campo. Spesso una di loro, la biondina, si perde. Sente il richiamo del gallo del vicinato. A suo piacimento torna, contenta.

Il giardino dei frutti. Quest’anno l’andamento stagionale non ha favorito le ligagioni. Comunque tutte le piante hanno frutti, anche se non copiosi.

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