Racconti

Tonino Guerra

Diverse volte ho cercato di contattare Tonino Guerra per avere da lui un’idea per Castel Bolognese. Un’idea che consentisse di dare un’identità, un segno di riconoscimento aggiunto, alla città nella quale abito e alla quale mi sento di appartenere. Purtroppo non ci sono riuscito.

Tonino Guerra ieri è morto. Lo vedo nelle foto. Faccia da romagnolo. Mi ricordo dei miei nonni. I commenti parlano di lui e della sua fantasia. Parlano dell’amore che aveva per l’acqua e di come l’ha fatta giocare in tante opere da lui ispirate. Quell’acqua, e quei giochi d’acqua, che tanto mi piacerebbe fossero l’aspetto dominante della nuova piazza della mia città.

Ps – Domenica scorsa, a Castel Bolognese, c’è stata la festa della “Braciola fiorentina”. Una festa che sento un poco mia, in quanto sorta da una personale idea, poi sviluppata e tradotta nella pratica da un collega della passata giunta comunale.Ebbene, la festa ha utilizzato il chiostro del comune, ornato da una bella fontana. Solitamente non funziona, e non se ne capisce la ragione, ma domenica funzionava. Era bella. Peccato fosse completamente oscurata da una serie di pannelli pubblicitari. Nulla di grave. Solo la constatazione delle difficoltà a veicolare l’idea di una “città bella”, a partire dalle Associazioni che della stessa ne costituiscono una trama fondamentale.

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