Castel BologneseFonti energetiche

Due ditte a caccia di metano

Saranno due le ditte, una italiana, l’altra australiana, che cercheranno metano nella campagna di Castel Bolognese. Per quanto riguarda quella italiana, con Valutazione Impatto Ambientale regionale positivo fin dal 2010, non si sa su quale e quanta area opererà. Mentre per quella australiana, con screening regionale in corso, si sa che opererà su circa 15 km quadrati (circa la metà dell’intero territorio comunale). Si potrebbe supporre trattarsi di tutta l’area a sud della via Emilia, visto che la richiesta investe anche 1,4 kmq di Faenza e 3 kmq di Riolo Terme.

Se ho ben inteso, l’iter amministrativo per la concessione dei permessi è tale per cui un cittadino, se non è preventivamente accorto, potrebbe vedersi arrivare nel cortile i camion con le trivelle. A quel punto potrebbe solo assistere. Ragione per cui espongo di seguito alcune informazioni, desunte dalla risposta fornita ad interrogazione scritta da parte dell’assessora provinciale all’ambiente Mara Roncuzzi.

Il procedimento della pratica prevede un nulla-osta ambientale (screening o VIA) associato a concessioni ministeriali che autorizzano l’attività. Il nulla-osta ambientale può essere ministeriale o regionale; in ogni caso, la Provincia si limita ad un parere consultivo. Dal punto di vista ambientale lo schema dei nulla-osta prevede:
1. Screening (o VIA volontario) sul permesso di ricerca relativo all’area nella quale potrebbero poi essere installati pozzi;
2. VIA sul pozzo esplorativo (anche più di uno) individuato a seguito della ricerca;
3. VIA sul pozzo estrattivo (anche più di uno) qualora l’esplorativo abbia fornito esito positivo.

Ognuna di queste procedure prevede la pubblicazione del progetto, con tempi di esposizione variabili (45 giorni per lo screening, 60 giorni per la VIA). Durante la pubblicazione i singoli cittadini possono accedere agli atti presso gli enti in cui il progetto è depositato e fare eventuali osservazioni in merito.

Ritengo che informazioni più dettagliate possano essere fornite dagli uffici tecnici dei vari comuni.

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