Politica

I finanziamenti pubbici e l’equità che manca

Tebano days - Aquilone sul Senio
Tebano days – Aquilone sul Senio

Da quando mi occupo dell’Associazione Amici del fiume Senio, non passa praticamente settimana che non abbia notizia di finanziamenti pubblici devoluti per iniziative ludico-ambientali-turistiche-sportive nella provincia di Ravenna, che hanno la precisa caratteristica di scansare i comuni di Castel Bolognese e Solarolo.

Mi riferisco a stanziamenti provinciali, regionali, e forse anche statali. Un rivolo di denari, generalmente manovrati dalla politica e dagli enti locali tramite strutture delle quali, bene che vada, si conosce solo una indecifrabile sigla – come Gal, Ceas, Delta, eccetera – che, a me pare, siano distribuiti non equamente e non so quanto in base al merito.

Badate bene, non penso affatto che in tutto questo – nella misura in cui corrisponde a verità e non si tratta solo di mie impressioni – ci siano aspetti illegali. Piuttosto credo rappresenti una deformazione della politica in base alla quale i denari vengono attratti sempre dagli stessi, come se costoro avessero speciali calamite.

Purtroppo i comuni di Castel Bolognese e Solarolo non hanno ancora trovato queste calamite. Quasi come si trovassero in una sorta di “cono d’ombra”, impressione che per altro ho ampiamente avuto nel corso della mia esperienza di assessore.

Sono anche convinto che tutto questo non sia dovuto al destino cinico, ma che derivi – o che sia derivato in passato – anche dalla mancanza di un adeguato protagonismo da parte dei nostri amministratori. Senza per questo nulla voler togliere a quanto di buono hanno certamente fatto, sotto tanti aspetti, per le loro comunità.

Forse è giunto il momento che questo problema sia affrontato dalle due comunità con la ricerca di nuove   idee suffragate dalla convinzione che le cose possano anche cambiare.

Si tratta di un tema che chiama direttamente in causa la funzione dell’Unione dei comuni, nel nostro caso di quella della Romagna faentina, e del ruolo che in essa debbono svolgere i comuni minori. Un tema ostico da affrontare con il colosso Faenza, ma decisivo per noi cittadini del circondario.

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